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Chi ha votato per il processo a Salvini (nonostante Rousseau)19/02/2019 18:47:14Matteo Salvini agì per un "preminente interesse nazionale": respinta la richiesta di autorizzazione a procedere del Tribunale dei ministri di Catania per i fatti del caso Diciotti. E' il verdetto della Giunta per le immunità del Senato che dopo quattro sedute ha accolto (tra le grida di disapprovazione del Partito democratico) la proposta del presidente e relatore Maurizio Gasparri. Sedici componenti l'organismo di Palazzo Madama hanno votato a favore, sei contro. La parola passa ora all'Aula di Palazzo Madama che dovrà pronunciarsi a maggioranza assoluta entro il 25 marzo. A sostegno del ministro hanno votato i quattro senatori della Lega, i quattro di Forza Italia (compreso Maurizio Gasparri), Alberto Balboni di Fratelli d'Italia, Mainhard Durnwalder delle Autonomie e - compatti dopo il via libera degli attivisti - i sei rappresentanti del Movimento 5 stelle (la settima, Grazia D'Angelo, non ha partecipato ai lavori perché la notte scorsa ha dato alla luce una bambina, Giulia). Chi ha votato per il processo Contro la proposta Gasparri si sono invece espressi i quattro senatori del Partito democratico insieme a Pietro Grasso (Leu) e a Gregorio De Falco, ex M5s approdato al gruppo Misto dopo l'espulsione. L'esito del voto è stato accompagnato dalla protesta dem. Un gruppetto di senatori del partito di opposizione ha mostrato cartelli con scritto 'Vergogna', 'La democrazia del web' e ancora 'Decide Casaleggio'. La tensione è salita nel cortile del complesso di Sant'Ivo alla Sapienza quando il senatore 5S Michele Giarrusso è uscito dall'auletta della Giunta e si è rivolto ai contestatori mimando il gesto delle manette. "Sono quelli che hanno i parenti arrestati", ha poi detto l'esponente pentastellato ai cronisti. Un inedito che può fare giurisprudenza Al di là delle polemiche, Maurizio Gasparri si è detto soddisfatto del lavoro svolto. Il caso Salvini, ha spiegato, è un "inedito" per la Giunta "stiamo creando un precedente, facciamo giurisprudenza. Abbiamo avuto un dibattito ricco di spunti e nelle prossime ore presenterò una relazione al presidente Casellati" che con i presidenti dei gruppi deciderà i tempi della discussione in Aula. Soddisfatto anche Giarrusso: "Abbiamo difeso l'azione del governo e la sua possibilità di operare nell'interesse dei cittadini". Commentando il voto dalla base del Movimento il senatore ha assicurato che "la piattaforma Rousseau è seria e controllata. Non abbiamo nulla da eccepire". Duro invece il giudizio di Pietro Grasso, ex presidente del Senato, che in Aula presenterà una relazione di minoranza: "La Giunta ha stabilito un precedente pericoloso: il bene della libertà personale deve essere preminente rispetto a qualsiasi atto. Se si giustifica un atto politico senza valutare i mezzi con cui si realizza, significa dire che un governo può costringere la libertà personale dei cittadini per un fine assolutamente politico", ha spiegato. Maurizio Martina ha commentato infine su Twitter il responso attaccando il partito di Di Maio: "Forti coi deboli e servi dei forti. I vertici 5 stelle tradiscono i loro elettori e si consegnano a Salvini".
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Legge elettorale: il Senato approva il disegno di legge sui Collegi19/02/2019 12:03:08Con 136 voti favorevoli e 101 contrari l'Aula del Senato ha approvato il ddl Collegi che riforma in parte le regole elettorali. Il testo passa ora alla Camera. Il provvedimento reca disposizioni per assicurare l'applicabilità delle leggi elettorali indipendentemente dal numero dei parlamentari.
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"Il caso è chiuso, il governo va avanti, ci sono tante altre cose da fare"19/02/2019 08:41:07Articolo aggiornato alle ore 8,30 del 19 febbraio 2019. "Nessuna forza politica ha mai fatto decidere su decisioni importanti i propri iscritti. Noi abbiamo fatto decidere i nostri iscritti, lo facciamo da anni. I nostri iscritti decidono e noi portiamo avanti quella linea. Se sul caso Diciotti fosse uscita l'altra linea avrei portato avanti quella perché in M5s lasciamo spazio alla democrazia. Se lo avessero fatto in passato le altre forze politiche ora non starebbero all'opposizione. È stato un grande momento di discussione". Al termine dell'assemblea congiunta M5s, il vicepremier Luigi Di Maio non nasconde la soddisfazione per il risultato della votazione online sul caso Diciotti. "Questo caso è chiuso. Ora pensiamo alla riorganizzazione del Movimento. Ci sono tante altre cose fa fare per il Paese. Il governo va avanti, come tanti italiani ci chiedono. Ad aprile c'è da far partire il reddito di cittadinanza e ci sono da fare tante altre cose". I militanti del M5s hanno dunque detto no all'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il 59,05 ha risposto Sì al quesito, dicendo di fatto no al processo. "Le votazioni sul caso Diciotti si sono chiuse alle 21.30 di lunedì sera. La partecipazione, sin dalle prime ore, è risultata particolarmente alta. Hanno votato 52.417 iscritti. La votazione odierna entra nella storia di Rousseau per essere stata quella con il maggior numero di votanti di sempre in una singola giornata. Un record. E ciò conferma l'importanza dei principi di democrazia diretta all'interno del MoVimento 5 Stelle". Così sul blog del Movimento 5 stelle si annunciano i risultati della votazione online. "Relativamente alla risposta: 'Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere' hanno votato 30.948 (59,05%)", mentre al 'No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l'autorizzazione a procedere' hanno votato 21.469 (40,95%). "La maggioranza", conclude il post "ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere". "Grazie a tutti i 52.417 iscritti che oggi hanno partecipato alla votazione online su Rousseau. Far votare i cittadini fa parte del nostro DNA, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo, per la scelta dei nostri parlamentari o per i programmi. L'altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta". Così Luigi Di Maio ha commentato a caldo su Facebook il risultato sulla vicenda Diciotti e su Matteo Salvini dopo il voto online. "Con questo risultato - aggiunge - i nostri iscritti hanno valutato che c'era un interesse pubblico nella vicenda Diciotti e che era necessario ricordare all'Europa che c'è un principio di solidarietà da rispettare. Sono orgoglioso di far parte dell'unica forza politica che interpella i propri iscritti, chiamandoli ad esprimersi. Presto ci saranno votazioni anche sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 Stelle". Oggi si riunirà e voterà la Giunta per le immunità del Senato. Il relatore Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha presentato una relazione contraria al processo. Spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, in un'intervista al Corriere della Sera: "Credo che i nostri parlamentari debbano rispettare la base", ma eventuali sanzioni ai senatori M5s che dovessero votare a favore del processo a Salvini saranno decise "eventualmente dagli organi preposti". Fraccaro ieri ha votato sulla piattaforma Rousseau: "Ho votato sì all'interesse pubblico e dunque no a al processo perché il vicepremier Matteo Salvini ha applicato sui migranti la linea condivisa da tutto il governo".
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"Il caso è chiuso, il governo va avanti, ci sono tante altre cose da fare"19/02/2019 08:32:52Articolo aggiornato alle ore 8,30 del 19 febbraio 2019. "Nessuna forza politica ha mai fatto decidere su decisioni importanti i propri iscritti. Noi abbiamo fatto decidere i nostri iscritti, lo facciamo da anni. I nostri iscritti decidono e noi portiamo avanti quella linea. Se sul caso Diciotti fosse uscita l'altra linea avrei portato avanti quella perché in M5s lasciamo spazio alla democrazia. Se lo avessero fatto in passato le altre forze politiche ora non starebbero all'opposizione. È stato un grande momento di discussione". Al termine dell'assemblea congiunta M5s, il vicepremier Luigi Di Maio non nasconde la soddisfazione per il risultato della votazione online sul caso Diciotti. "Questo caso è chiuso. Ora pensiamo alla riorganizzazione del Movimento. Ci sono tante altre cose fa fare per il Paese. Il governo va avanti, come tanti italiani ci chiedono. Ad aprile c'è da far partire il reddito di cittadinanza e ci sono da fare tante altre cose". I militanti del M5s hanno dunque detto no all'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il 59,05 ha risposto Sì al quesito, dicendo di fatto no al processo. "Le votazioni sul caso Diciotti si sono chiuse alle 21.30 di lunedì sera. La partecipazione, sin dalle prime ore, è risultata particolarmente alta. Hanno votato 52.417 iscritti. La votazione odierna entra nella storia di Rousseau per essere stata quella con il maggior numero di votanti di sempre in una singola giornata. Un record. E ciò conferma l'importanza dei principi di democrazia diretta all'interno del MoVimento 5 Stelle". Così sul blog del Movimento 5 stelle si annunciano i risultati della votazione online. "Relativamente alla risposta: 'Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere' hanno votato 30.948 (59,05%)", mentre al 'No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l'autorizzazione a procedere' hanno votato 21.469 (40,95%). "La maggioranza", conclude il post "ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere". "Grazie a tutti i 52.417 iscritti che oggi hanno partecipato alla votazione online su Rousseau. Far votare i cittadini fa parte del nostro DNA, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo, per la scelta dei nostri parlamentari o per i programmi. L'altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta". Così Luigi Di Maio ha commentato a caldo su Facebook il risultato sulla vicenda Diciotti e su Matteo Salvini dopo il voto online. "Con questo risultato - aggiunge - i nostri iscritti hanno valutato che c'era un interesse pubblico nella vicenda Diciotti e che era necessario ricordare all'Europa che c'è un principio di solidarietà da rispettare. Sono orgoglioso di far parte dell'unica forza politica che interpella i propri iscritti, chiamandoli ad esprimersi. Presto ci saranno votazioni anche sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 Stelle".
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Gli iscritti del M5s hanno detto no al processo a Salvini19/02/2019 07:31:25I militanti del M5s hanno detto no all'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il 59,05 ha risposto Sì al quesito, dicendo di fatto no al processo. "Le votazioni sul caso Diciotti si sono chiuse alle 21.30 di oggi. La partecipazione, sin dalle prime ore, è risultata particolarmente alta. Hanno votato 52.417 iscritti. La votazione odierna entra nella storia di Rousseau per essere stata quella con il maggior numero di votanti di sempre in una singola giornata. Un record. E ciò conferma l'importanza dei principi di democrazia diretta all'interno del MoVimento 5 Stelle". Così sul blog del Movimento 5 stelle si annunciano i risultati della votazione online. "Relativamente alla risposta: 'Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere' hanno votato 30.948 (59,05%)", mentre al 'No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l'autorizzazione a procedere' hanno votato 21.469 (40,95%). "La maggioranza", conclude il post "ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l'autorizzazione a procedere". "Grazie a tutti i 52.417 iscritti che oggi hanno partecipato alla votazione online su Rousseau. Far votare i cittadini fa parte del nostro DNA, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di Governo, per la scelta dei nostri parlamentari o per i programmi. L'altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumento di partecipazione diretta". Così Luigi Di Maio commenta su Facebook il risultato sulla vicenda Diciotti e su Matteo Salvini dopo il voto online. "Con questo risultato - aggiunge - i nostri iscritti hanno valutato che c'era un interesse pubblico nella vicenda Diciotti e che era necessario ricordare all'Europa che c'e' un principio di solidarietà da rispettare. Sono orgoglioso di far parte dell'unica forza politica che interpella i propri iscritti, chiamandoli ad esprimersi. Presto ci saranno votazioni anche sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 Stelle".