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Per il secondo giorno di fila ci sono stati più di 100mila nuovi casi Covid06/07/2022 15:31:40AGI - Continua a salire la curva epidemica in Italia. Sono 107.786 i nuovi casi di Covid registrati mercoledì 6 luglio, contro i 132.274 di ieri ma soprattutto i 94.165 di una settimana fa. Superata, quindi, quota centomila contagi, per il secondo giorno consecutivo. I tamponi sono 380.035 (ieri 464.732) con un tasso di positività che scende leggermente dal 28,5% al 28,4%. I nuovi decessi sono 72 (ieri 94). Il numero delle vittime totali da inizio pandemia sale così a 168.770. In aumento le ospedalizzazioni: due in più le terapie intensive (ieri +20) che diventano così 325 in tutto con 43 ingressi del giorno. E 217 in più sono i ricoveri ordinari (ieri +355) per un totale di 8.220, il 22esimo giorno consecutivo di incremento. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con il maggior numero di casi odierni è la Campania con 13.923 contagi, seguita da Lombardia (+13.681), Lazio (+11.257), Veneto (+10.745) ed Emilia Romagna (+9.016). I casi totali dall'inizio della pandemia arrivano a 19.048.788. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 51.183 (ieri 64.828) per un totale che sale a 17.733.984. Gli attualmente positivi sono 58.762 in più (ieri +68.093) per un totale che arriva a 1.146.034. Di questi, 1.137.489 sono in isolamento domiciliare.
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Dopo 20 anni diventa stalker della sua cotta del liceo06/07/2022 15:14:00AGI - È stato condannato a Milano a un anno e mezzo di reclusione un 39enne accusato di atti persecutori commessi nei confronti di una ex compagna del liceo. Dopo oltre 20 anni di silenzio, nell'ottobre 2020, l'uomo ha telefonato alla donna, della quale aveva avuto un'infatuazione non corrisposta ai tempi della scuola frequentata insieme in Liguria. Nella prima chiamata il 39enne le ha detto di aver cambiato sesso e di volerla incontrare per consegnarle delle poesie di amore. Quando ha ricevuto un no come risposta, il 39enne ha iniziato a tempestare di telefonate la donna, il marito e un amico di lei e anche a presentarsi quasi ogni giorno nel suo luogo di lavoro. Un atteggiamento morboso che ha spinto la vittima - come ha riportato nella denuncia - a smettere di rispondere al cellulare e a soffrire di ansia per la propria incolumità. Lo scorso novembre nei confronti del 39enne il gip Guido Salvini, su richiesta della procura, ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Provvedimento che, però, in un caso è stato violato dall'imputato e ha comportato l'aggravamento della misura in quella degli arresti domiciliari.
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La Lombardia avvia i tirocini per diventare pastori06/07/2022 13:58:11AGI - I giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del pastoralismo, potranno svolgere dei tirocini formativi nelle aziende lombarde del settore e imparare a diventare pastori. Lo prevede una legge regionale, approvata all'unanimità in commissione, e che approderà in Consiglio il prossimo 12 luglio. Si tratta di un provvedimento che intende valorizzare il pastoralismo, i suoi aspetti culturali, promuovendo convegni, ricerche, e dando la possibilità di svolgere tirocini con specifici programmi di formazione. E' prevista anche la creazione della giornata regionale del pastoralismo e della transumanza che si terrà a settembre in base al rientro dagli alpeggi. Primo firmatario della legge, che stanzia 300 mila euro, è il consigliere regionale Giovanni Malanchini (Lega). Uno degli obiettivi, spiega Malanchini all'AGI, è "la valorizzazione dei prati stabili e degli alpeggi, dando sostegni ai comuni e realizzando un'anagrafe regionale". In sostanza gli alpeggi sono in montagna, il prato stabile in pianura. Michele Corti, professore dell'Università di Milano, sottolinea che "nell'ultimo censimento degli alpeggi lombardi promosso dalla Regione su 669 alpeggi, 461 lavoravano il latte. Questo dato si è dimezzato. Perdendo produzioni tipiche pregiate. Nel 2001 erano alpeggiati 37 mila bovini, per lo più vacche da latte. Oggi prevalgono i bovini asciuttti (vacche da carne, vacche da latte asciutte, manze)". Invece, "gli ovini erano 51 mila e i caprini 15 mila. Questi si sono sostanzialmente mantenuti grazie per lo più ai transumanti. Questi ultimi, che allevano 60-70 mila pecore, devono anche recarsi in estate in altre regioni per l'alpeggio (Trentino, Piemonte)". Gli addetti all'alpeggio "nel 2001 erano 1.800 (423 donne), con età media di 47 anni. Sono nettamente diminuiti in base al fatto che per la custodia di animali da carne serve molto meno personale". La superficie pascolata, aggiunge Corti, "era nel 2001 di 86 mila ettari mentre gli alpeggi (che comprendono anche boschi, ghiaioni, nevai, cespuglieti) si estendevano su 226.000 ettari che rappresentano oltre il 20% della superficie territoriale della montagna lombarda. Le superfici pascolate, con la corsa ai contributi si sono, sulla carta, mantenute quando non aumentate ma la qualità del pascolamento e quindi della risorsa si è deteriorata". L'alpeggio, nel 2001, "coinvolgeva molte piccole aziende, oltre le 1.000 direttamente coinvolte nella conduzione. Erano in totale 3.500 le aziende zootecniche della montagna", spiega il professore. "L'ulteriore crisi dell'alpeggio priverebbe la montagna lombarda di produzioni come il bitto, il formai de mut, le formaggelle d'alpeggio che consentono all'offerta locale di presentare al turista prodotti non standardizzati, legati alla tradizione dei luoghi e ben distinguibili da quelli industriali".
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