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L'addetto alla sicurezza del concerto di Fedez diventato idolo dei social05/07/2022 09:11:31AGI - Diventare "idolo" per un giorno grazie ai social. È accaduto a un addetto alla sicurezza durante il concerto LoveMi, organizzato da Fedez e J. Ax, a Milano. L'uomo, con il suo giubbino fosforescente, è stato immortalato più volte dai ragazzi presenti in piazza Duomo per via delle smorfie fatte durante alcuni momenti del maxi evento. Le spalle al palco e gli occhi verso la folla, per controllare e sedare eventuali disordini, non gli hanno evitato di ascoltare brani lontani probabilmente dai suoi ascolti quotidiani, ricchi di improperi e insulti, che non lo hanno certamente conquistato. E lui, senza preoccuparsi delle reazioni, non ha nascosto il suo disappunto. Sostenuto poi da tanti sul web: "Anche io avrei reagito così o "cosa puoi fare quando senti canzoni del genere?". In particolare ha spopolato la clip della sua faccia allibita di fronte al testo, parolacciaio e poco profondo di Blauer, del trapper Paky, seguitissimo dai giovani ma che non ha raccolto lo stesso entusiasmo da parte dell'addetto. Un breve video, sopracciglia che si alzano e labbra dubbiose, che ha raccolto oltre 3 milioni di visualizzazioni su TikTok, con olte 5 mila commenti e 500mila like, facendo poi il giro della rete. Alla fine il materiale raccolto sulle reazioni dell'addetto è di oltre due minuti, da accenni di ballo ad applausi ironici, che è stato messo insieme e pubbblicato su Youtube. zz
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Un escursionista è disperso da domenica nella Valgrande05/07/2022 09:00:20AGI - Non ci sono ancora notizie dell'escursionista 36enne proveniente dalla Svizzera Tedesca disperso nel parco Nazionale della Valgrande e disperso da domenica sera. Lunedì è stata una lunga giornata di perlustrazioni, sono stati battuti i sentieri che dalla Bocchetta di Campo portano a Cicogna e fuori valle, impiegando squadre del soccorso alpino civile e del Sagf, Carabinieri Forestali e Vigili del fuoco. Per i sorvoli è stato utilizzato l'elicottero dei vigili del fuoco di Malpensa. L'uomo, che era atteso domenica pomeriggio da un compagno alla stazione ferroviaria di Verbania Fondotoce dove non è mai arrivato, aveva pernottato nella notte tra sabato su domenica al bivacco Bocchetta di Campo, poi se ne sono perse le tracce.
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Decretato lo stato di emergenza in 5 Regioni devastate dalla siccità04/07/2022 19:18:08AGI - Lo stato di emergenza deliberato questo pomeriggio dal Consiglio dei ministri per fronteggiare il deficit idrico nei territori delle Regioni e delle Province Autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, per le regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022 ed "è volto a fronteggiare con mezzi e poteri straordinari la situazione in atto, con interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche". È quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Per far fronte ai primi interventi sono stati stanziati 36.500.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali, così ripartiti: 10,9 mln alla Regione Emilia Romagna; 4,2 mln alla Regione Friuli Venezia Giulia; 9 mln alla Regione Lombardia; 7,6 mln alla Regione Piemonte; 4,8 mln alla Regione Veneto. "Le Regioni finora hanno fatto un ottimo lavoro e il confronto in Conferenza va avanti, ma questa crisi idrica impone un intervento nazionale. Abbiamo il dovere di affrontare la mancanza di acqua con grande realismo, evitando di alimentare nuove divisioni tra territori o tra interessi diversi", ha commentato Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. "Servono - spiega - soluzioni immediate, a partire dalla priorità di garantire acqua potabile a tutti i cittadini, senza dimenticare però il comparto agricolo. Abbiamo il dovere di salvaguardare i raccolti, le aziende, i sacrifici di una vita di tanti agricoltori e produttori italiani. La carenza idrica di queste ultime settimane, inoltre, non ha fatto altro che esacerbare una situazione già piuttosto critica nel nostro Paese: da decenni non vengono realizzati nuovi invasi e dighe, facciamo i conti con infrastrutture obsolete o acquedotti colabrodo. Cogliamo quindi l'opportunità del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza anche per affrontare il tema della gestione dell'acqua in modo strutturale. Nel Piano - ricorda Gelimini - sono previsti 2 miliardi e 800 milioni euro per interventi al sistema di distribuzione delle acque, per la riparazione e l'ammodernamento delle reti idriche, ma anche investimenti sui sistemi irrigui per garantire all'agroalimentare una maggiore e più costante disponibilità di acqua. Sarà fondamentale dotarsi di un sistema avanzato di monitoraggio e previsione, utile per mitigare e gestire meglio il rischio idrogeologico. Tutto questo ci permetterà di salvaguardare la risorsa idrica di cui disponiamo e di rendere il Paese più resiliente ai cambiamenti climatici, proteggendo la natura e le biodiversità", conclude.
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