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Meloni: rischiamo un'estate fuori controllo23/03/2023 21:49:06AGI - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento al vertice Ue ha lanciato l'allarme sulla situazione in Tunisia, ritenuta molto preoccupante, e sul fatto che gli arrivi in Italia siano triplicati rispetto al 2022. Meloni ha sottolineato che, se questo trend continuerà, questa estate la situazione sarà fuori controllo. Per la premier occorre dunque un rafforzamento della cooperazione con Paesi di origine e transito, misure concrete contro i trafficanti, l'offerta di maggiori possibilità di ingressi legali, il rafforzamento dell'attività Sar e l'avanzamento del lavoro sui rimpatri.
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Elly Schlein a Bruxelles tra passato e futuro23/03/2023 21:30:14AGI - Il passato remoto e il futuro prossimo. Questo rappresenta Bruxelles per Elly Schlein. Il passato, perchè fra i palazzi delle istituzioni europee ha mosso i primi passi in politica, come europarlamentare dei Socialisti e democratici dal 2014 al 2019. E il futuro, perchè le elezioni europee del prossimo anno rappresenteranno il primo vero test della segretaria Pd. Un appuntamento che la leader dem cerchia in rosso sul suo calendario: "Il Pd intende dare un grande contributo in vista delle prossime elezioni europee per riuscire a far vincere la nostra famiglia", dice dopo l'incontro con i massimi dirigenti del Partito dei Socialisti europei. "Abbiamo una grande ambizione in questa direzione, quella di rimettere al centro la nostra identità che è fortemente a vocazione europea. Io, poi, sono una federalista europea convinta, quindi sarà una grande sfida". Del passato remoto, Schlein parla subito dopo: "Ci siamo appena incontrati con i colleghi" socialisti, "anche con i primi ministri. Ho ritrovato anche qualche collega che avevo conosciuto nell'esperienza di cinque anni al Parlamento europeo ed è una accoglienza calorosa, mi fa molto piacere". Un piacere ricambiato, a sentire il vice presidente della Commissione europea per il Green deal, Frans Timmermans: "Conosco Elly da dieci anni almeno, ci conosciamo da tanto tempo. Ha parlato benissimo, come sempre". Per il leader socialista si è trattato di un buon inizio, così come per il Commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni: "Un ottimo esordio di Elly Schlein, con un discorso in perfetto inglese molto apprezzato", osserva l'ex presidente del Consiglio italiano. Durante il vertice, sono stati affrontati i temi di più stretta attualità, a partire dall'Ucraina, passando per l'emergenza climatica, fino ad arrivare al tema dei migranti e alla proposta del Pd di mettere in campo un'operazione Mare Nostrum su scala europea. "Io dico al governo italiano che fa le domande sbagliate all'Unione europea" sul tema dei migranti. "Dovrebbero chiedere invece una maggiore condivisione delle responsabilità sull'accoglienza, superando il regolamento di Dublino, ottenendo una missione europea di ricerca e soccorso in mare, perchè dove non arrivano le motovedette della Guardia Costiera e le Organizzazioni non governative vediamo ancora tragedie e stragi in mare". Ma il tema su cui la segretaria dem è più attesa in Europa, è quello dell'Ucraina. I partner socialisti attendevano di sentire dalla sua voce la conferma della linea tenuta da Enrico Letta, seppure con quel di più di protagonismo europeo nella ricerca di una via negoziale che è la cifra di Schlein su questo dossier. "Proseguire nel supporto convinto all'Ucraina contro l'invasione criminale da parte della Russia", sono le parole con cui Schlein ha ribadito l'impegno suo e del Pd. Infine la transizione ecologica, ocn la richiesta di più risorse da parte dell'Unione: "L'ambizione delle proposte della Commissione continuerà ad avere il nostro pieno supporto, affinchè si creino le competenze per riprofessionalizzare i lavoratori e le lavoratrici, affinchè vi siano risorse in più anche da parte dell'Ue per accompagnare le imprese, le famiglie, i lavoratori e le lavoratrici. Per accompagnare le imprese a innovare i propri processi e a ridurre l'impatto negativo sull'ambiente". Collegati a questo, ci sono gli investimenti previsti dal Pnrr. Una fonte di "preoccupazione" per una leader Pd che guarda alle mosse del governo e della premier Meloni, impegnata nelle stesse ore nel vertice dei capi di stato e di governo dell'Unione Europea. "Credo che il Pnrr sia un'occasione straordinaria per il rilancio del nostro Paese. È un Pnrr di cui la destra che governa sembra dimenticare le direzioni che sono giuste, sono quella della conversione ecologica, almeno per il 37% di quegli investimenti, quella della trasformazione digitale e anche quella del contrasto alle diseguaglianze, quelle sociali e quelle territoriali che dividono purtroppo molto il nostro Paese. Vigileremo attentamente sulla attuazione di questo Pnrr. Abbiamo elementi di preoccupazione, lo voglio dire, perchè questo governo, oltre a chiedere flessibilità e margini di cambiamento, ancora non si capisce dove voglia portare questo strumento". Tutto questo mentre a Roma si riconcorrono le voci di una crescente fibrillazione all'interno della minoranza del Pd. Il nodo rimane quello dei capigruppo, con un pezzo di area Bonaccini che protesta contro l'idea di lasciare la guida di deputati e senatori alla maggioranza interna al partito. L'assemblea dei gruppi è stata convocata per lunedì, con la possibilità che si votino i presidenti martedì. "Non eravamo qui per parlare di assetti interni" del partito democratico, risponde Schlein a chi gli chiede conto delle fibrillazioni: "Ci prendiamo questi giorni per proseguire un confronto assolutamente sereno e faremo insieme le valutazioni".
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Meloni a Bruxelles: "Non si torni indietro sul patto di stabilità"23/03/2023 15:00:07AGI - "Possiamo confermare il fatto che il tema dell'immigrazione oggi è considerato centrale, una cosa se vogliamo impensabile sino a qualche mese fa, e che viene seguito passo a passo dal Consiglio. E questa è una ottima notizia". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo al Consiglio europeo. "Mi aspetto passi in avanti", ha aggiunto prima della riunione coi leader Ue nella quale "il dossier migranti verrà aggiornato con una relazione della presidente della Commissione che racconterà dei passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio", ha spiegato. "Io posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni, dell'ultima versione che sta girando, che appunto chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda su uno stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio europeo", ha concluso la premier. Fonti Ue: "Sosteniamo Meloni nel tenere alta l'attenzione sul tema" "Sosteniamo assolutamente Meloni" nel mantenere alta l'attenzione sul tema dei migranti ai tavoli Ue "come dimostrato dalla bozza di conclusioni" del vertice di oggi "che prevede per il Consiglio europeo di giugno un nuovo aggiornamento" sul nuovo sistema europeo di gestione dei flussi, afferma un alto funzionario europeo a margine del vertice. Il dossier migranti verrà trattato questa sera in un punto informativo dopo il quale "diversi leader, tra cui Meloni, vorranno intervenire", spiega la fonte. Il tema invece non sarebbe emerso nel primo scambio del vertice con il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres. "Le posizioni della Lega non mi preoccupano" "No francamente non mi preoccupano", ha poi affermato Meloni a proposito delle condizioni della Lega per la fornitura di armi all'Ucraina. "Al di là delle posizioni espresse, del necessario richiamo a continuare a lavorare per una soluzione del conflitto, per la quale ovviamente tutti lavoriamo. Il punto è capire cosa sia utile effettivamente alla fine del conflitto". "Io ho detto come la penso: non c'è nell'attuale contesto misura più efficace di garantire un equilibrio tra le forze in campo. L'unico modo per costringere, se vogliamo, a una negoziazione che dev'essere giusta, non si può prescindere da chi è l'aggressore e chi è l'aggredito", ha aggiunto, "non sono preoccupata perché bado, come ho detto molte altre volte, ai fatti. E nei fatti io su questo, sulla linea italiana che è una linea molto chiara, non ho mai avuto problemi". "Vedo adesso il primo ministro Morawiecki, ho in programma un incontro con il primo ministro greco, forse anche allargato ad altri Paesi, in particolare sulle materie della governance e sono in contatto con Emmanuel Macron, vediamo", ha poi affermato Meloni a proposito della sua agenda. "Confidiamo in scelta positiva sui biocarburanti" Altro tema caldo il possibile stop Ue dal 2035 alla vendita di auto a motore a combustione. "Ci sono delle tecnologie sulle quali l'Italia, e dunque anche l'Europa, sono potenzialmente un'avanguardia. E rispetto alle ipotesi di questo tipo decidere di legarsi a tecnologie che invece sono di fatto detenute come avanguardia da nazioni esterne all'Unione secondo me è una scelta che non favorisce la competitività del nostro sistema. Ma mi pare una tesi assolutamente di buonsenso quindi confidiamo che possa passare, anche per quello che riguarda i biocarburanti", sottolinea il presidente del Consiglio. "Sull'incontro a due non ho niente da dire", ha tagliato corto la premier commentando l'atteso bilaterale tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Sono incontri "normali, accadono continuamente e ne facciamo anche noi". "Per quello che riguarda la materia, su questo siamo in prima linea. La tesi che noi continuiamo a sostenere e che ribadiremo è che, fermi restando gli obiettivi della transizione che condividiamo, noi non riteniamo che l'Unione debba occuparsi anche di stabilire quali siano le tecnologie con le quali arrivare a quegli obiettivi", ha aggiunto il premier. "Patto di stabilità? L'Ue impari dal passato" "Per noi sarebbe tragico tornare ai parametri precedenti, quindi occorre una governance più attenta alla crescita e non solamente alla stabilità. Ci sono dei passi in avanti ma su questo dobbiamo ancora lavorare molto", ha poi risposto Meloni a una domanda sulle trattative in corso sulla riforma del Patto di stabilità. "Su queste materie ci sono sempre delle visioni abbastanza differenti", ha aggiunto con riferimento alle posizioni dei cosiddetti 'frugali'. "Penso che l'Unione europea debba imparare dai suoi errori, dal passato, dalla realtà che stiamo affrontando. Oggi a noi sono chiesti importanti investimenti per la transizione ecologica e digitale, per le catene di approvvigionamento strategiche, altra scelta per la quale si modificano un'assenza di attenzione che c'è stata in passato", ha sottolineato. "Non si può pensare che gli investimenti necessari a rendere competitivo il nostro sistema non vengano tenuti in considerazione nella governance", ha concluso.
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